Maltrattamento e morte nei delfinari

Un video per far capire quanto sia grande la sofferenza dei delfini tenuti in cattività per il divertimento umano.

I delfinari o parchi acquatici sono null'altro che circhi per animali marini, che fanno esibire animali imprigionati e costretti a ridicoli esercizi con la violenza e le privazioni. I maltrattamenti e le continue morti di delfini prigionieri potranno aver fine solo quando più nessuno comprerà il biglietto in delfinari, circhi acquatici, acquari.

In Italia ci sono 6 impianti di questo genere, e in tutto il mondo almeno 170, quindi significa che migliaia di animali, da tutti ritenuti intelligentissimi, vengono sfruttati per spettacolini stupidi, nuoto con i delfini, e altre attrazioni per far divertire il pubblico.

I delfini in natura nuotano in mare aperto e difficilmente riescono a vederne il fondo, perché stanno dove il mare è più profondo. Guardandoli guizzare velocemente in una vasca ci si rende conto che lo spazio a disposizione è nulla per la loro velocità e le loro dimensioni, con pochi colpi di pinna arrivano all'altro capo della vasca e poi... si torna indietro, la vasca è finita!

Nei delfinari viene allestito uno spettacolo addestrando i delfini, convincendoli a collaborare facendo loro soffrire la fame, in modo che obbediscano pur di avere cibo come premio. I delfini sono anche animali estremamente intelligenti, e non di rado si sono lasciati morire piuttosto che continuare a vivere così. Nei delfinari, infatti, muoiono moltissimi delfini, e così ne vengono catturati altri in natura per prendere il loro posto.

In natura un delfino vive intorno ai 45 anni, mentre la metà dei delfini catturati in mare muoiono entro 2 anni e la restante parte non sopravvive oltre i 5 a causa di varie malattie strettamente correlate con la vita in vasca.

Ric O'Barry è un attivista di fama mondiale, ex addestratore di delfini: fu lui ad addestrare i 5 delfini che hanno recitato la parte di Flipper nella serie TV degli anni '60, ma nel 1970 si è reso conto di quanto fosse orribile quel che stava facendo, ed è diventato un difensore dei delfini.

Ecco le sue parole: "Nella mia vita ho catturato circa 100 delfini, negli anni '60, compresi i 5 usati per la serie Flipper. Ero uno degli addestratori più pagati del mondo. Se volevo potevo mettere in piedi un programma di addestramento di delfini e fare 3-4 milioni di dollari l'anno. Sono cambiato quando Flipper è morto suicida tra le mie braccia. Uso questa parola con trepidazione, ma non conosco un'altra parola che descriva l'asfissia auto-indotta. I delfini e gli altri mammiferi marini non respirano in modo automatico. Ogni respiro è un atto conscio, ed è per questo che non dormono mai. Se la vita diventa una pena insopportabile, semplicemente decidono di non respirare più. Flipper mi ha guardato negli occhi e ha smesso di respirare." [...] "Senso di colpa non è un termine abbastanza forte per descrivere quello che provo. Ma non sono motivato dal senso di colpa, anche se una volta lo ero. Ora io sono questo: mangio, dormo e vivo questa vita e non smetterò mai di combattere per i delfini fino a che avrò respiro."

Se vuoi salvare i delfini da una tristissima vita, e dalla morte, non dare mai più soldi a chi li tiene prigionieri e li addestra con la violenza: non andare più nei delfinari, ed evita i parchi di divertimenti al cui interno ci sono delfinari.

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