La triste realtà quotidiana degli animali confinati nei "normali" allevamenti italiani e la loro fine cruenta negli altrettanto "normali" macelli.
La videomaker Adonella Marena ha effettuato molte riprese negli allevamenti e macelli piemontesi per la realizzazione del documentario "La fabbrica degli animali". Questo breve reportage è fatto dalla selezione di alcune scene (per lo più non utilizzate nel documentario a suo tempo pubblicato), e mostra animali senza speranza, rinchiusi con minime possibilità di movimento, e la loro fine impietosa, sanguinanti e agonizzanti, appesi ai ganci del mattatoio.
Questo video è stato girato nel 1999, e non negli allevamenti peggiori. Oltretutto, da allora, è solo aumentata la percentuale di allevamenti "peggiori", cioè con un numero sempre più grande di animali, quindi la situazione è sempre più tragica. Questo reportage ci consente di capire come i macelli e gli allevamenti siano uguali dappertutto: dalla Spagna, agli USA, al Regno Unito, all'Italia, sempre sofferenza, sempre confinamento, sempre disperazione degli animali. E sempre un proiettile in testa e la gola tagliata, per finire a fare da "bistecca" sul piatto di chi non pensa nemmeno all'animale disperato che la sua bistecca era prima.
Non vi sono soluzioni che siano una "via di mezzo", non esistono allevamenti dove gli animali possano vivere bene, e non può esistere la "carne" senza la morte atroce di esseri senzienti, che provano emozioni come noi. La via giusta è una sola, l'unica sensata, razionale e rispettosa della vita: smettere di mangiare animali e i loro prodotti. E se guarderete questo filmato, vi passerà la voglia di mangiare animali morti, e vorrete, come tanti altri che prima di voi hanno fatto questa scelta, mangiare cibo "senza crudeltà".
Cosa puoi fare tu!
L'unico modo per evitare tutte queste sofferenze e uccisioni è smettere di mangiare gli animali e i loro prodotti.
Ci sono tante iniziative cui partecipare, anche con poche ore al mese.