Il 21 ottobre 2009, l'ex lavoratore del circo Tom Rider ha testimoniato davanti al pubblico e ai giornalisti quello che ha visto fare agli animali dietro le quinte.
Il 21 ottobre 2009 a Milano c'è stata una conferenza stampa aperta al pubblico per denunciare le crudeltà sugli animali del circo americano Ringling Brothers e dei circhi in generale, organizzata da Animal Defenders International (ADI) e AgireOra Network. Un ex lavoratore del Ringling Brothers, Tom Rider, è arrivato dagli USA per portare la sua shockante testimonianza di quanto ha visto in prima persona lavorando nei circhi negli Stati Uniti e in Europa.
Nauseato, dopo aver assistito per anni a ogni sorta di abuso sugli animali all'interno dei circhi itineranti, Tom ha finalmente denunciato quanto ha visto. Quest'anno, Tom ha testimoniato presso il Tribunale Distrettuale del Distretto di Columbia (USA) contro il circo Ringling Brothers - il verdetto non è ancora stato emesso.
Tra le crudeltà di cui Tom è stato testimone troviamo animali colpiti con bastoni uncinati per costringerli a fare certi esercizi, o a comportarsi in un certo modo, e metodi estremi di reclusione, in piccoli container o recinti.
ADI ha degli investigatori sotto copertura che lavorano in decine di circhi in tutto il mondo, e come risultato ha a disposizione riprese video di orribili maltrattamenti sugli animali. Le investigazioni hanno evidenziato un livello molto alto di violenza, sia sistematica che gratuita, il che significa che un numero enorme di lavoratori del circo sono stati testimoni delle scene shockanti mostrate nel film. "ADI chiede che questi testimoni facciano come Tom Rider e rompano il silenzio, ci contattino in forma confidenziale per denunciare quello che hanno visto" affermano i rappresentanti di ADI.
Tim Phillips, il Direttore delle Campagne di ADI, che ha lavorato sotto copertura nella più grande struttura d'Europa per l'addestramento di tigri e leoni, dichiara: "Ci sono migliaia di lavoratori dei circhi in Europa che non commettono loro stessi delle crudeltà, ma di fatto sostengono in modo passivo le crudeltà degli altri, col loro silenzio. Le nostre investigazioni hanno mostrato che la violenza e la prigionia sono endemiche nei circhi con animali, è ora di farsi sentire e mettere fine a questa crudeltà".
Massimo Tettamanti, autore del libro "(DIS)Educazione alla violenza" un saggio sulla "violenza a scopo ludico" sottolinea che: "Portare i bambini e ragazzi a vedere spettacoli basati sulla violenza verso gli animali è altamente diseducativo perché porta a una diminuzione dell'empatia, della capacità cioè di immedesimarsi negli altri. Ridere degli animali imprigionati e divertirsi nel vederli costretti con la frusta a fare esercizi innaturali non è certo qualcosa da insegnare ai ragazzi".
ADI e AgireOra hanno organizzato questa conferenza stampa - che ha avuto un ottimo riscontro sui media nazionali - per mostrare cosa accade dietro alla facciata sfavillante del circo, e chiedono al pubblico di non sostenere i circhi con animali, ma di visitare invece solo quelli senza animali, o altri spettacoli senza crudeltà.
Cosa puoi fare tu!
Non è difficile organizzare un presidio informativo con volantinaggio davanti a un circo.
Puoi distribuire in buca delle lettere dei volantini informativi in formato cartolina.